In occasione delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio si rende noto che tutti i cittadini dei seguenti Paesi aderenti all’Unione europea ovvero Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, potranno votare per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale, nel Comune di residenza.
Lo stesso diritto ha il personale diplomatico o consolare (ed il relativo personale dipendente dei consolati o ambasciate) degli Stati dell’Unione europea in Italia, pur se non residenti, e non già iscritti in nessuna lista aggiunta di altro comune italiano.
Gli stessi cittadini possono presentare la propria candidatura a consigliere comunale.
Per l’esercizio dei detti diritti dovrà essere presentata, al Sindaco del Comune di residenza, domanda di iscrizione nelle apposite liste elettorali aggiunte.
Nella domanda, oltre all’indicazione del cognome, del nome, luogo e data di nascita, dovranno essere espressamente dichiarati:
- la cittadinanza;
- l’attuale residenza nonché l’indirizzo nello Stato di origine;
- la richiesta di iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente nel comune, sempreché non siano già iscritti. L’iscrizione dell’elettore di altro Stato dell’Unione europea nella lista elettorale aggiunta non può comunque prescindere dal perfezionamento dell’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente nel Comune;
- la richiesta di iscrizione nella lista elettorale aggiunta.
Alla domanda non presentata personalmente dovrà essere allegata fotocopia non autenticata di un documento di identità valido, come previsto dagli artt. 38 e 45 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
L'Avviso e lo schema di domanda sono disponibili in allegato.
La domanda di iscrizione nelle liste elettorali aggiunte può essere presentata in ogni tempo e, in occasione del rinnovo del consiglio comunale, non oltre il quinto giorno successivo all’affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali, ovvero il 4 aprile 2023.